I Nas sequestrano 60 mila litri di vinoda tavola, venduto come Doc

Sono stati sequestrati nelle provincie di Brescia, Bergamo, Sondrio e Lecco. Il vino non verrà distrutto ma restituito ai produttori che però dovranno venderlo classificandolo correttamente

Sessanta mila litri di vino da tavola, ma classificato come Doc, sono stati sequestrati dai Nas nelle provincie di Brescia, Bergamo, Sondrio e Lecco. Il vino non verrà distrutto ma restituito ai produttori che però dovranno venderlo classificandolo correttamente. Sempre per una classificazione superiore rispetto al prodotto venduto sono state sequestrate in provincia di Brescia 10.000 bottiglie di liquore.

Il sequestro
è avvenuto nell’ambito di indagini che i Nas di Brescia avevano iniziato nell’agosto scorso, dapprima in provincia di Brescia, dove sono stati scoperti e sequestrati circa 70 ettari di vigneti. Gli investigatori si erano insospettiti per la mancata registrazione di una drastica riduzione della produzione di uva. Così è emerso che molti vigneti erano inesistenti dal punto di vista formale, ma tuttavia la produzione d’uva aveva subito un calo ridimensionato perché integrata da quella dei vigneti «fantasma».

Dagli accertamenti dei Nas è emerso che si tratta di vigneti impiantati illegalmente, in violazione della normativa europea. Tali vigneti sono situati in una ventina di aziende della Franciacorta e vi si produce circa il cinque per cento del vino che ha reso celebre la zona ad Ovest di Brescia. Sono complessivamente circa 200 le infrazioni rilevate dai Nas, tra quelle penali e quelle amministrative.

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