Il dissesto ecologico a Lovere La Regione stanzia 700 mila euro

La proposta di programma prevede stanziamenti per quasi 4 milioni di euro destinati a fermare

la grande frana che sta provocando preoccupanti cedimenti del terreno e crepe nelle strade e sui muri delle abitazioni di Trello e Cornasola, frazioni di Lovere.

Dopo annunci - poi rivelatisi non proprio veritieri - finalmente un primo passo positivo: la Giunta regionale ha deliberato proprio oggi di assegnare a Lovere i fondi ancora a disposizione della legge 183 attraverso una «rimodulazione di finanziamento».

In pratica la Regione ha effettuato una variazione al Programma triennale previsto dalla legge 183/89 - legge che definisce le norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo - destinando i 700 mila euro rimasti nel portafoglio (645.571, per la precisione) alle opere di mitigazione e controllo dei fenomeni di sprofondamento nel comune di Lovere.Insomma, una piccola goccia nel mare delle necessità finanziarie che comporta l’operazione di salvataggio delle due località loveresi minacciate dal fenomeno franoso.

Anche questo stanziamento di emergenza, comunque, non sarà immediatamente accessibile.

«La delibera di giunta - precisa, infatti, il consigliere regionale di Forza Italia, Marcello Raimondi - non significa che i fondi sono già a disposizione dei cittadini di Trello e Cornasola. Purtroppo la legge statale prevede che la variazione stabilita dalla Giunta venga approvata dall’Autorità di Bacino del fiume Po prima di diventare esecutiva. Ma i soldi ci sono e quindi i tempi sono brevi: entro due mesi dovrebbero essere consegnati alle casse comunali di Lovere».

Pare, comunque una buona notizia per gli abitanti e gli amministratori della cittadina dell’Alto Sebino, anche se per ottenere lo stanziamento più consistente, necessario per contrastare il dissesto idrogeologico in atto nella zona, bisognerà aspettare parecchio tempo.

I 700 mila euro deliberati dalla Regione rappresentano sostanzialmente una misura tampone che offre il vantaggio di essere a disposizione in tempi rapidi permettendo così di proseguire con le attività di monitoraggio e di avviare i lavori più urgenti.

(24/03/2005)

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