Falso allarme bomba sul Lamezia-Orio
Anche due caccia a scortare il volo

Nelle convulse ore del (falso) allarme bomba sul volo Ryanair Lamezia-Orio della serata di giovedì 4 settembre, sono intervenuti anche due caccia Eurofighter del 4° stormo a scortare il velivolo. I due Eurofighter sono partiti dallo scalo di Grosseto

Nelle convulse ore dell’allarme bomba sul volo Ryanair Lamezia-Orio della serata di giovedì 4 settembre, sono intervenuti anche due caccia Eurofighter del 4° stormo a scortare il velivolo.

Lo fa sapere l’Aeronautica Militare in una nota, spiegando che l`evento ha attivato il sistema di difesa aerea avviando la procedura di «scramble», ovvero il decollo immediato di velivoli caccia intercettori dell`Aeronautica Militare in servizio di allarme sul territorio nazionale.

L’allarme era scattato dopo una telefonata anonima giunta allo scalo calabrese. Il sistema di difesa aerea si è subito attivato con il decollo di due caccia intercettori dell’Aeronautica militare in servizio di allarme sul territorio nazionale.

Alle ore 22.14 di giovedì 4 settembre il CAOC-TJ (Combined Air Operation Center di Torrejon) agenzia Nato responsabile di settore, ha ordinato lo «scramble». I due Eurofighter partiti dall’aeroporto di Grosseto in pochissimi minuti, sotto il controllo dei radar della difesa aerea assicurata dall`Aeronautica, hanno eseguito la procedura di intercettazione in contatto con l`Autorità governativa nazionale. Una volta verificato l`atterraggio in sicurezza del velivolo di linea, è stato comunicato l`ordine di rientro alla base.

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