«Il governo sconcertante
sul Casinò di San Pellegrino»

Fontana (Forza Italia): clamorosamente disatteso l’impegno a riaprie in via sperimentale la sala da gioco.

«Sono sconcertato dal comportamento del Governo in merito alla riapertura del Casinò di San Pellegrino» dichiara il deputato bergamasco di Forza Italia Gregorio Fontana. «Era stato preso l’impegno di autorizzare la riapertura, in via sperimentale, delle sale da gioco di San Pellegrino e di Taormina. Questo impegno è stato clamorosamente disatteso lasciando scadere la delega per il riordino del gaming. Una scelta miope: convogliare il gioco nei casinò servirebbe non soltanto a rilanciare economicamente il territorio interessato, ma anche a prevenire e combattere le ludopatie, che proliferano proprio grazie alla diffusione incontrollata delle slot machines.

«Nel caso di San Pellegrino si tratterebbe di mettere a frutto gli investimenti già fatti sul territorio, compresi i rilevanti stanziamenti per la riapertura del Grand Hotel, e di ridare una funzione a un edificio di grande valore storico e artistico. Il futuro dovrebbe essere quello di sale da gioco controllate dal governo, ma gestite da privati, in modo da funzionare con una logica d’impresa. Al contrario, con la finanziaria il governo realizza una sorta di sanatoria per i debiti accumulati dai casinò esistenti, a gestione pubblica, e crea un nuovo carrozzone statale, che dovrebbe gestire tutto il sistema delle sale da gioco in Italia. Il risultato sarà di continuare nel paradosso italiano, l’unico luogo al mondo nel quale i casinò sono in perdita, grazie alla pessima gestione del personale, delle spese fisse ecc. E intanto San Pellegrino aspetta. Ha ragione il sindaco Vittorio Milesi a esprimere sconcerto ed amarezza: sono con lui, e con i cittadini della Val Brembana, che aspettano da tanto questa straordinaria opportunità di sviluppo del loro territorio», conclude Fontana.

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