Il malore in strada a Brusaporto
«Cerchiamo chi ci ha aiutato»

Era stato colto da un malore martedì a Brusaporto, mentre camminava con la moglie e un amico nel centro del paese.Angelo Biava, 68 anni di Albano, falegname in pensione, trasportato all’ospedale di Seriate era morto poco dopo.

Era stato colto da un malore improvviso martedì scorso a Brusaporto, mentre camminava con la moglie e un amico nel centro del paese. Angelo Biava, 68 anni di Albano Sant’Alessandro, falegname in pensione, trasportato all’ospedale di Seriate era morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Inutili i tentativi di rianimarlo operati senza sosta per oltre un’ora. La moglie Mina e la figlia Cristina lanciano ora un appello per trovare le due donne che per prime hanno soccorso Biava - noto in paese come Angelillo - in quei primi drammatici momenti: «Mio marito ha avuto un infarto fulminante - spiega la moglie - nonostante non avesse mai avuto problemi di cuore. Una signora in auto ha fatto inversione di marcia e si è fermata ad aiutarci. Ha messo una coperta sotto la testa di mio marito e gli ha subito praticato il massaggio cardiaco. Poco dopo si è fermata anche un’altra donna, probabilmente un medico, perché aveva una borsa con tutta l’attrezzatura. Si è subito chinata su Angelo e ha cercato di fare il possibile per rianimarlo fino a quando è arrivata l’automedica del 118».

«Vorrei rivederle e ringraziare entrambe perché in quei momenti ci sono state di aiuto e conforto: la prima ha persino telefonato al nostro medico di famiglia per chiedere che pastiglie prendeva mio marito, ha comunicato tutto al 118, mi ha abbracciato e consolato spingendo me e mia figlia ad essere forti. Purtroppo Angelo non ce l’ha fatta». Le interessate possono chiamare L’Eco che le metterà in contatto con la famiglia.

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