Il pesce «esigente» torna in alta valle

Nel fiume Brembo e nei torrenti della Alta Valle Brembana, nei Comuni di Branzi e di Carona, sono stati immessi circa 900 esemplari di scazzone recuperati in un canale interessato da lavori di manutenzione. Lo rende noto la Provincia che spiega anche come, trattandosi di una specie molto esigente in fatto di qualità ambientale, lo Scazzone ha subito un generale decremento in quasi tutta Italia italiano a causa delle attività dell’uomo che hanno modificato la qualità dell’acqua e la composizione del fondo degli ambienti acquatici.Necessitando di acque fredde, ben ossigenate e pulite, è una specie che ha una grande valenza come bioindicatore, in quanto la sua presenza è sintomo di un ambiente integro e ben conservato. Considerando poi la rarefazione della specie, soprattutto per quanto attiene alle popolazioni dei fiumi di fondovalle e delle risorgive di pianura, lo Scazzone è stato inserito come specie sensibile nell’allegato II della Direttiva Habitat per cui la Comunità Europea ne raccomanda la protezione con opportuni interventi ambientali e faunistici.

Per tutti questi motivi, secondo l’assessore provinciale Pisoni «il Servizio faunistico ambientale della Provincia, su richiesta dei pescatori dell’Alta Valle Brembana e con parere favorevole della Consulta rovinciale della pesca, in seguito all’attività di recupero dei pesci presenti in un canale ad uso idroelettrico a Zogno, interessato da lavori di manutenzione, ha pianificato e realizzato un intervento di reintroduzione».

(12/04/2005)

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