«Il più bel regalo di Natale:
Il lavoro perso tre anni fa»

Posto fisso, contratto indeterminato. In questi tempi di precarietà galoppante e del Far West delle collaborazioni ibride è più facile credere che Babbo Natale abbia chiesto un appuntamento alla Befana sul Sentierone.

Posto fisso, contratto indeterminato. In questi tempi di precarietà galoppante e del Far West delle collaborazioni ibride è più facile credere che Babbo Natale abbia chiesto un appuntamento alla Befana sul Sentierone.

Anche Davide Carminati di Bergamo pensava che quell’assunzione provvisoria del maggio scorso alla Lediberg Group di San Paolo d’Argon potesse rigenerarsi, nella migliore delle ipotesi, con un altro contratto simile, magari un anno e poi si vedrà.

Invece, convocato dal capo del personale, insieme al panettone d’ordinanza, ecco la notizia che in molti, oggi, vorrebbero sentire. «Riceverà presto a stretto giro di posta la lettera ufficiale con la quale entrerà a far parte a tempo indeterminato nel nostro organico».

Un Big Bang della felicità che si è espanso agli affetti più cari di Davide: alla mamma, alla compagna Francesca, alle due figlie di lei, al ricordo del papà, ai parenti, agli amici che la primavera scorsa si sono prodigati per una colletta da 500 euro per comprare a Davide uno scooterino che colmasse, in tempi ragionevoli, i 18 km che separano la sua casa di via Broseta in città al reparto stampa della Legatoria Editoriale Bergamasca.

Adesso Davide è lì con la mansione di capomacchina, con il suo poderoso bagaglio di esperienze nel campo tipografico (a 19 anni era nel libro paga della Tipografia Bergamasca) e la sua inesauribile volontà di lavorare.

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