Il Tribunale: l’Atalanta paghi il canone
Per i lavori allo stadio decisione rinviata

Con un’ordinanza il Tribunale di Bergamo ha imposto martedì all’Atalanta di pagare i 500 mila euro di canoni d’affitto arretrati a Bergamo infrastrutture

Ma è per l’Amministrazione una vittoria a metà. Perché sulla richiesta di risarcimento da parte dell’Atalanta dei lavori di adeguamento e manutenzione realizzati allo stadio durante la gestione Percassi per un totale di 1 milione e 571 mila euro di cui 906 mila per danni e interessiil giudice istruttore ha rinviato la decisione.

Il magistrato si è riservato di valutare le eccezioni sulla giurisdizione del provvedimento sollevate da Palafrizzoni.

La causa da un milione e mezzo infatti è solo l’ultimo tassello di un rapporto, quello tra Comune e Atalanta appunto, ricco di alti e bassi, guerra e pace, accordi e disaccordi.

Dall’inizio del nuovo millennio, quando al timone della società nerazzurra c’era il compianto presidente Ivan Ruggeri, sono stati molti i momenti di crisi, che hanno raggiunto l’apice proprio la scorsa primavera in un crescendo di tensioni dove l’ipotesi di un accordo bonario si è progressivamente allontanata per lasciare spazio all’ormai nota richiesta di risarcimento. Una specie di muro contro muro.

Intanto il Comune si prepara a incassare i canoni. L’ordinanza non pone alcuna scadenza, ma ha effetto immediato.

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