Indennità vecchie, gli ispettori del lavoro
si sposteranno con il bus per i controlli

Indennità orarie ferme a 20 anni fa, rimborsi chilometrici pari a un quinto del costo della benzina e polizze assicurative che non coprono tutti i rischi. Sono queste le principali rivendicazioni che hanno portato da qualche settimana gli ispettori del lavoro di Bergamo a sollevare una protesta.

Indennità orarie ferme a 20 anni fa, rimborsi chilometrici pari a un quinto del costo della benzina e polizze assicurative che non coprono tutti i rischi. Sono queste le principali rivendicazioni che hanno portato da qualche settimana gli ispettori del lavoro di Bergamo a sollevare una protesta unitaria che continuerà ad oltranza.

Per sottolineare il loro dissenso su alcuni aspetti del loro contratto, i lavoratori hanno deciso di ritirare la disponibilità ad utilizzare il mezzo proprio durante le ore di lavoro: «Gli ispettori del lavoro - commenta Patrizia Muscatello, direttrice della Direzione territoriale del Lavoro di Bergamo - non hanno mai avuto auto messe a disposizione dal Ministero per recarsi sui luoghi di controllo, ma hanno sempre utilizzato il loro veicolo, dando la loro disponibilità nel momento dell’assunzione. Dal primo luglio, per rivendicazioni sicuramente legittime per loro, hanno ritirato la disponibilità e quindi si muovono con pullman o coi mezzi pubblici. Chiedono una polizza assicurativa che copra tutti i rischi, un’indennità oraria congrua e in generale che vengano potenziati i sistemi di vigilanza».

L’agitazione sollevata dagli ispettori del lavoro di Bergamo non è passata inosservata dai sindacati di categoria che martedì si sono ritrovati per decidere come agire nei prossimi mesi. In attesa di sviluppi più concreti da parte delle categorie sindacali, l’attività lavorativa degli ispettori cambierà notevolmente in questi mesi: non utilizzare il mezzo proprio non consentirà infatti ai funzionari di controllare tutte le aziende, ma solo quelle raggiungibili con i mezzi pubblici. E quindi i controlli si concentreranno in città.

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