«Invalida grave rischia lo sgombero»
Bergamo, l’Unione inquilini si mobilita

L’Unione inquilini di Bergamo si mobilita per Marinella, 57 anni, affetta da una grave e rara patologia, che la rende invalida al 100%.

«Si tratta – spiega l’Unione inquilini in un comunicato diffuso il 24 luglio – della Sindrome da sensibilità chimica multipla (M.C.S.), malattia che determina una intolleranza a molteplici sostanze chimiche, in particolare ambientali, quali solventi, pitture, materiali edili, farmaci, profumi, deodoranti e così via. A causa di tale condizione di salute Marinella è costretta a vivere in luoghi sottoposti ad importanti bonifiche ambientali».

«Il reddito famigliare – prosegue l’Unione – è molto scarso e dipende da una magra pensione e dalla retribuzione del marito, rientrato da poco al lavoro dopo una lunga Cassa Integrazione. Dopo il disimpegno della precedente Amministrazione comunale che, dopo averla collocata come ospite in un Bed&Breakfast, l’aveva abbandonata a se stessa, le condizioni di vita della donna sono velocemente peggiorate. Infatti il gestore del B&B, dopo aver staccato gas, metano e energia elettrica, aveva avviato le procedure di sfratto».

«Marinella non si è mai arresa nella ricerca di un’abitazione alternativa, ma la casa adatta non è stata ancora trovata. Il problema è individuare un alloggio lontano da fonti inquinanti a cui la donna è fortemente allergica. Dopo aver trascorso tutto l’inverno senza riscaldamento, Marinella dovrà subire l’esecuzione dello sfratto. Giovedì 30 luglio l’Ufficiale giudiziario uscirà di nuovo per sgomberare la famiglia con il supporto della polizia e di un medico dell’Asl. Se il medico certificherà che Marinella è trasportabile in un ospedale, le forze dell’ordine potrebbero sgomberare l’alloggio, ma non si conosce quale abitazione idonea potrebbe accogliere Marinella».

«Unione Inquilini ha più volte rivolto un appello al sindaco di Bergamo e al prefetto perché lo sfratto fosse fermato per garantire il passaggio da casa a casa. Purtroppo il Comune si è attivato soltanto permettendo alla famiglia di fare domanda, all’apertura del bando, per l’assegnazione di una casa popolare. Marinella è risultata tra i primi inquilini in graduatoria. Quasi certamente però anche la casa popolare non potrà accoglierla, sia perché l’assegnazione non sarà pronta per il giorno dell’esecuzione dello sfratto sia perché la patologia di Marinella le impedisce di abitare in un condominio esposto agli inquinanti tipici della vita quotidiana (detergenti per pulizia, deodoranti, ecc..)».

«Di fronte all’assenza di un intervento da parte delle istituzioni di governo, non è rimasta che l’arma estrema della disobbedienza civile. Insieme alle famiglie sfrattate che parteciperanno, giovedì 30 luglio, dalle ore 10, saremo in presidio solidale davanti alla casa di Marinella a Bergamo in via Al Pianone n.4».

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