La formaggella scalvina sul tetto del mondo

Medaglia d’argento alle Olimpiadi dei formaggi montani Unico prodotto lombardo premiato in Germania

Valle di Scalve ancora sul tetto del mondo. I formaggi bergamaschi confermano la loro leadership italiana e come già fecero due anni fa a Verona, sono gli unici lombardi a portare a casa una medaglia alle Olimpiadi internazionali del formaggio (con produzioni sopra i 600 metri di altitudine) che si sono concluse ieri pomeriggio a Oberstdorf, in Germania. Un trionfo quasi inatteso, vista l’agguerritissima concorrenza (quasi mille i prodotti provenienti da tutti i continenti in gara nelle diverse categorie) che gratifica ancor di più perché a vincere è stato un prodotto di nicchia, vero emblema di un territorio: la formaggella della Valle di Scalve. La severissima giuria internazionale l’ha infatti premiata con la medaglia d’argento, battendo forme di grande pregio nella categoria semidura, provenienti da Francia, Svizzera e Austria.Un trionfo doppio per i fratelli Latini di Bagnatica, che bissano l’argento di due anni fa nell’edizione di Verona con lo stracchino del Monte Bronzone. Ora si vedono riconoscere questo secondo alloro con la formaggella della Valle di Scalve, i cui aromi rivelano le erbe d’alta montagna, e che hanno affinato portandola alla maturazione ottimale (3 mesi).È una gioia incredibile anche per i 23 produttori della Latteria Sociale della Valle di Scalve, capitanata da Luciano Bettoni, che avevano consegnato ai Latini quella forma preziosa, ammiraglia di una produzione vastissima, che ieri ha raccolto la sua consacrazione internazionale. (29/10/2007)

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