Lega: «Sparite le pattuglie degli Alpini
Scelta inaccettabile, siamo al paradosso»

Nel mirino del Carroccio le ultime due preoccupanti novità: la prima è legata alla «soppressione delle pattuglie di alpini a supporto delle forze dell’ordine»; la seconda «al rischio di vedere trasferiti agenti da Bergamo a Milano durante l’Expo».

La Lega Nord di Bergamo non abbassa la guardia sulla sicurezza nella nostra provincia. Nel mirino del Carroccio le ultime due preoccupanti novità: la prima - si legge in una nota della Lega - è legata alla «soppressione delle pattuglie di alpini a supporto delle forze dell’ordine» mentre la seconda è legata «al rischio di vedere trasferiti agenti da Bergamo a Milano durante l’Expo».

«Siamo al paradosso - dichiara il segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti -: Bergamo è la provincia con il minor numero di agenti per abitanti, assistiamo negli ultimi tempi a una pericolosissima escalation di furti, tra un anno avremo un afflusso enorme di visitatori per l’Expo a cui dovremo garantire sicurezza visto che ladri, rapinatori e borseggiatori saranno pronti ad approfittarne e da Roma come risposta stanno pensando di trasferire a Milano i già pochi agenti in servizio nella nostra provincia. E’ una scelta inaccettabile a cui il terrritorio, trasversalmente, deve opporsi».

«Purtroppo - continua Belotti - stanno arrivando anche altri segnali di “smobilitazione”; infatti, senza alcun preavviso o comunicazione, nemmeno ai vari comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza, dall’inizio di febbraio risulta soppresso il servizio di supporto da parte degli alpini alle forze dell’ordine che poteva garantire alcune pattuglie di militari a Bergamo e hinterland nell’ambito dell’iniziativa “Operazione strade sicure” messa in campo nel 2008 dal ministero della Difesa e allargata, nel 2009, anche alla bergamasca».

«Anzichè cancellarla - sottolinea Belotti - la presenza degli alpini a Bergamo dovrebbe essere rinforzata, come del resto avevamo richiesto in un recente incontro in Prefettura, e a tal fine i parlamentari bergamaschi della Lega presenteranno un’interrogazione al ministro della Difesa per conoscere i motivi dell’annullamento dell’Operazione città sicure a Bergamo e per chiederne non solo il ripristino, ma anche il potenziamento. Con le medesime finalità verrà presentata una mozione in consiglio comunale a Bergamo».

«Dopo il divieto del Ministero dell’Interno all’uso delle mazzette segnaletiche da parte degli agenti della Polizia Locale di Bergamo, per altro già autorizzate in altri comuni come Torino, Milano e Brescia, ora - conclude il comunicato della Lega - arriva questa nuova scelta dal governo centrale che penalizza la nostra provincia a cui non si può restare inerti».

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