La mancata solidarietà al Papa: autocritica di Palafrizzoni

«Un pasticcio sgradevole», «una figuraccia». Il giorno dopo il naufragio dell’ordine del giorno sulla solidarietà a Benedetto XVI, Palafrizzoni fa autocritica. Martedì sera, sul documento bipartisan era mancato il numero legale: «Penso che alla base di tutto ci sia stata superficialità – dice il sindaco Roberto Bruni, assente per motivi di lavoro –, una stanchezza che a volte, anche se non dovrebbe, si trova in Consiglio». «Le buone premesse – aggiunge – sono state vanificate da una sciatteria generale. La responsabilità è del Consiglio tutto». Fa eco Marco Brembilla, presidente del Consiglio comunale: «Serva come lezione a tutti». Entrambi sottolineano poi che il voto era libero e riferito a «scelta di coscienza».Mentre fra i capigruppo c’è chi si dice «sconcertato», le opposizioni, che pure contavano diverse assenze, rigettano la responsabilità: «Il numero legale lo fa la maggioranza». I consiglieri della Lega hanno chiesto che l’Ufficio pace venga chiuso: «I due responsabili di questa realtà – spiegano – sono fra coloro che erano assenti alla votazione sul testo che ribadisce l’importanza del dialogo interreligioso».(28/09/2006)

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