Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 12 Settembre 2014
«La scuola è un autentico dono»
Il saluto del vescovo agli studenti
«A tutte le persone che vivono il mondo della scuola. In questi giorni si moltiplicano parole d’augurio rivolte a tutti coloro che vivono la scuola in ogni suo passaggio e in ogni sua dimensione». Così inizia il saluto del nostro vescovo Francesco Beschi indirizzato ad alunni e studenti.
«A tutte le persone che vivono il mondo della scuola.
In questi giorni si moltiplicano parole d’augurio rivolte a tutti coloro che vivono la scuola in ogni suo passaggio e in ogni sua dimensione». Così inizia il saluto del nostro vescovo Francesco Beschi indirizzato ad alunni e studenti che sono in procinto di tornare sui banchi di scuola.
«Desidero con molta semplicità e rispetto unire anche il mio augurio e la mia preghiera per tutti - scrive mons. Beschi -, convinto che l’esperienza scolastica nella vita di ogni persona e di un’intera comunità rappresenta qualcosa di decisivo. Particolarmente mi permetto di condividere con voi queste brevi considerazioni».
«La scuola non è solo un diritto e un dovere, ma è un autentico dono. Vi è qualcosa di non misurabile, che appartiene al mondo della gratuità, della sorpresa e della meraviglia, al mondo degli esseri umani, che nessuno strumento e nessuna tecnica può sostituire. I contenuti appresi si accompagneranno per sempre alle relazioni entro le quali sono stati trasmessi e allo spessore umano che vi abbiamo riconosciuto».
«Ho sempre ritenuto impraticabile in una scuola che per sua natura è plurale, una dichiarata neutralità o indifferenza sui valori e sui significati: la scuola è un valore, la conoscenza è un valore, la capacità critica è un valore, l’apprendimento di competenze e abilità è un valore, ma anche il senso del dovere, l’apertura simpatica agli altri, la condivisione della fatica, l’attenzione a chi è più debole o svantaggiato, la consapevolezza di una verità sempre più grande di quella raggiunta sono valori che connotano l’esperienza scolastica e l’eredità che ci trasmette».
«Mi ha molto colpito un’indicazione di Papa Francesco al mondo della scuola; un’indicazione originale, assolutamente sorprendente. Egli ha indicato una virtù come obiettivo del percorso scolastico: la virtù della magnanimità, della grandezza di mente, di spirito e di cuore. La scuola dunque come esperienza per diventare grandi in queste tre dimensioni, senza separare l’una dalle altre.
Con questi pensieri e con l’affetto e la simpatia accompagno l’inizio del nuovo anno scolastico, convinto che sia sempre e ancora una preziosa opportunità, di cui tutti possono godere e di cui tutti sono responsabili».
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