La trasparenza corre on line:
Bergamo 2019 mostra i conti

Ha dovuto voltar pagina, per dimenticare l’amarezza della sconfitta. Ma nonostante ciò Bergamo capitale della Cultura ha aperto il libro contabile e mostrato tutte le spese sostenute per portare avanti la candidatura.

Ha dovuto voltar pagina, per dimenticare l’amarezza della sconfitta. Ma nonostante ciò Bergamo capitale della Cultura ha aperto il libro contabile e mostrato tutte le spese sostenute per portare avanti la candidatura.

Estrema trasparenza, dunque, (merce rara, di questi tempi) sul sito «Bergamo2019» dove è stato pubblicato un dossier di 33 pagine con gli esborsi aggiornati al 30 settembre del 2013 (prima della bocciatura). Il rendiconto presenta il preventivo delle entrate da promotori istituzionali pubblici e privati (per 825 mila euro) e il consultivo delle uscite (487.019 euro) quindi senza esborsi supplementari o debiti - anche questo un piccolo primato - suddiviso tra le macroaree e le sezioni analitiche.

Sfogliando il documento si passa delle cifre più alte, come quelle per il team del progetto (127.700 alla squadra di Federica Olivares e 120mila a quella dei Lord) a quelle meno ingenti (48,30 per l’acquisto della cancelleria per l’allestimento di Casa Suardi). Per promuovere il progetto la comunicazione è stata centrale: 19.490 euro per l’ufficio stampa sia nazionale che locale, 30.250 euro per la realizzazione del sito internet, più 2.500 euro per la gestione dei canali social network.

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