Le foto dell’Orto botanico di Bergamo
per il più grande concorso mondiale

La Rete degli Orti botanici della Lombardia partecipa con tre dei suoi luoghi culturali e naturalistici all’edizione 2015 del concorso fotografico Wiki Loves Monuments, promosso da Wikimedia Italia, che ha come scopo l’arricchimento degli archivi fotografici ad uso libero di Wikipedia. Nell’edizione dello scorso anno tre foto, scattate a Villa Carlotta e all’Orto botanico di Pavia, sono risultate tra le finaliste.

Quest’anno aderiscono all’iniziativa per promuovere la conoscenza del loro patrimonio al grande pubblico l’Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota con la nuova sezione di Astino «La valle della biodiversità», il Parco botanico di Villa Carlotta a Tremezzina (Como) e l’Orto botanico dell’Università di Pavia. Gli appassionati di fotografia potranno recarsi negli Orti e realizzare scatti, per poi iscriversi al concorso e caricare le foto sulla piattaforma Wikimedia Commons fino al 30 settembre. L’obiettivo è raccogliere materiale per corredare di immagini le pagine web dell’enciclopedia libera online più famosa al mondo.

Se si desidera esercitarsi con qualche scatto professionale, all’Orto botanico di Bergamo il 18 settembre si tiene un corso di fotografia presso la Sala Viscontea nell’ambito delle iniziative dell’associazione Arketipos. Per costi e informazioni consultare il sito www.arketipos.org.

Nel mese di novembre una giuria composta da personaggi appartenenti al mondo della cultura e della fotografia, tra cui Franco Fontana, noto fotografo e direttore del Toscana Foto Festival, Uwe Ommer e Settimo Benedusi, valuterà i lavori e premierà i primi dieci classificati nazionali con voucher utilizzabili per l’acquisto di un prodotto Canon e l’abbonamento annuale a una rivista di fotografia. Saranno poi messi in palio dai partner di Wikimedia altri premi speciali; per tutte le inforamazioni a riguardo consultare il sito del concorso. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito della Rete www.reteortibotanicilombardia.it e sul sito dell’iniziativa http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/

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