Lettere anonime nella cassetta
Ma l’estorsore era il vicino di casa

Madre figlia minacciate con lettere anonime nella cassetta della posta. Alla seconda missiva che chiedeva soldi, le due hanno avvisato i carabinieri. Messo il denaro nella cassetta, l’estorsore di notte ha trovato i soldi. E i militari che lo hanno arrestato. L’uomo è un vicino di casa delle donne.

Madre figlia minacciate con lettere anonime nella cassetta della posta. Alla seconda missiva che chiedeva soldi, le due hanno avvisato i carabinieri. Messo il denaro nella cassetta, l’estorsore di notte ha trovato i soldi. E i militari che lo hanno arrestato. L’uomo è un vicino di casa delle donne.

E’ successo nei giorni scorsi a Castro. Circa una settimana fa madre settantenne e figlia 43enne hanno trovato nella cassetta della posta la prima lettera con minacce, senza però richieste di denaro. Pochi giorni dopo è arrivata la seconda missiva, stavolta con la richiesta di mille euro in banconote di piccolo taglio. L’anonimo chiedeva che il tutto fosse messo nella stessa cassetta postale la notte fra il 26 e 27 marzo.

A questo punto le due donne si sono recate dai carabinieri e hanno raccontato tutto. La sera è stata posta la busta con i soldi nella cassetta e a poca distanza di sono piazzati i carabinieri.

Attorno alle 4 è stato notato un uomo uscire dallo stesso stabile e guardarsi attorno. Pochi minuti e si è recato a prendere la busta, ma con uno scatto i militari lo hanno bloccato con le mani nel sacco. L’uomo - un 61enne incensurato e disoccupato - è stato arrestato per tentata estorsione e portato in carcere. Ha raccontato di aver un complice che è stato poi denunciato a piede libero. Nella casa dell’estorsore è stata trovata anche una terza busta con nuove minacce pronta per essere recapitata.

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