Limiti di velocità assurdi La Provincia ritocca i cartelli

Limiti di velocità, rotatorie, semafori intelligenti: sono tanti gli interventi messi in atto per migliorare la sicurezza sulle strade bergamasche. E la vicina Brescia punta anche sulle campagne pubblicitarie «choc» e sulla prevenzione nelle scuole. L’assessore provinciale alla Viabilità Valter Milesi sottolinea: «Finché non entra nelle coscienze della gente che è assurdo morire per un attimo di distrazione o di brivido, sarà tutto inutile».

Sono 1.350 i chilometri di cui è titolare Via Tasso, che ogni anno, per la sicurezza della rete viaria, investe almeno 22 milioni di euro. Ma il problema serio, secondo l’assessore, sono i limiti di velocità: «Devono essere veritieri, altrimenti ci si sente autorizzati a superarli. Per questo continueremo nella revisione dei limiti di velocità.
Già sulle strade ex Anas abbiamo fatto molte modifiche». Milesi fa l’esempio dei 50 chilometri all’ora che erano vigenti sul viadotto di Sedrina. «Certi limiti in certi posti non sono credibili. Il limite dev’essere invece serio, in modo che l’automobilista capisca che schiacciando sull’acceleratore corre un pericolo reale.

Il codice della strada stabilisce i 50 all’ora nei centri abitati, ma i Comuni, spesso, estendono il limite anche in zone che di centro abitato hanno ben poco. Risultato: in alcune zone la velocità è troppo bassa e suona come un invito a superarla».

(16/05/2007)

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