Litiga col fidanzato e prende dei farmaci
Ragazza trovata vicino ai binari del treno

Un banale litigio tra due innamorati stava per finire tragedia se la polizia ferroviaria di Bergamo non avesse bloccato in tempo una donna con intenti suicidi.

Venerdì 25 settembre, intorno alle 13, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Moscova, a Milano, un ragazzo per denunciare la scomparsa della sua convivente. Avevano litigato per motivi banali e quando è rientrato nel loro appartamento in centro a Milano, ha trovato la casa a soqquadro.

Una volta entrati in bagno l’amara sorpresa: numerose confezioni di medicine aperte e sparse sul pavimento con un biglietto firmato dalla ragazza, in cui manifestava l’intenzione di togliersi la vita.

«In sede di denuncia il ragazzo ha suggerito la possibilità che la donna potesse aver preso un treno per Bergamo, dove vivono i genitori di lui, e così è stato avvisato immediatamente l’ufficio Polfer dello scalo bergamasco» spiega la polizia.

Gli agenti in servizio di vigilanza presso la stazione, appena avuta la notizia, si sono precipitati al primo treno in arrivo da Milano e, con non poca fatica data l’ora di punta, hanno intercettato tre donne che potevano corrispondere alla descrizione fornita dal ragazzo. Un conferma è arrivata poi dalla foto inviata in tempo reale sullo smartphone di uno dei due agenti: «Visibilmente assonnata e intontita, la ragazza è stata bloccata dagli agenti mentre gironzolava vicino ai binari» spiegano ancora le forze dell’ordine.

Gli agenti sono riusciti a tranquillizzarla e a metterla a proprio agio, così la donna ha tirato fuori dalla tasca un flacone di un farmaco che aveva assunto in dosi massicce. Immediatamente allertato il personale sanitario, gli agenti hanno vigilato sullo stadio di salute della giovane fino all’arrivo dell’ambulanza.

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