Lombardia, varato il bilancio 2015
I fondi? La sanità al primo posto

Via libera con i voti della maggioranza di centrodestra e il voto contrario di Pd, Movimento 5 Stelle e Patto Civico al Bilancio di previsione 2015 e ai documenti finanziari collegati (Legge di stabilità).

Il bilancio della Lombardia per il prossimo anno è fissato in 21 miliardi e 325,6 milioni di euro, di cui 17 miliardi e 389,9 milioni sono destinati al servizio sanitario. La manovra tiene conto dei tagli annunciati nella Legge di stabilità e che per la Lombardia valgono 800 milioni, 500 dei quali impattano nel settore sanitario e assistenziale e gli altri sul trasporto pubblico locale e sulla Formazione professionale col rischio, come ha detto in aula l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia, che possano determinare «pesanti ripercussioni sull’occupazione».

L’assessore ha comunque presentato alcuni emendamenti che stanziano per trasporti e formazione 140 milioni e che vanno «a sopperire ai mancati trasferimenti da parte dello Stato e dunque gestiscono i tagli al settore che si sarebbero scaricati a causa della Legge di stabilità nazionale». Il confronto avviato con il governo per chiedere che i tagli non fossero lineari, ma tenessero conto dei costi standard per non penalizzare Regioni virtuose e con i conti a posto come la Lombardia, non ha portato infatti a nessun risultato. Nessuna delle modifiche sollecitate è stata accolta. «C’è incertezza totale – ha precisato Garavaglia in aula – ma i tagli portati avanti tenendo conto del Pil regionale prodotto e non ai costi standard e agli sprechi vede la Lombardia fortemente penalizzata».

Con un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza e minoranza, e approvato col parere favorevole di Giunta e relatore, sono stati stanziati due milioni di euro per il rifinanziamento dei contratti di solidarietà, un provvedimento molto atteso dalle parti sociali per garantire la copertura economica ed evitare licenziamenti.

«In un momento purtroppo ancora di crisi e di difficoltà – ha detto Alessandro Colucci (NCD), presidente della Commissione Bilancio e relatore dei provvedimenti finanziari - la nostra attenzione è rivolta principalmente alle situazioni più fragili, alle famiglie e agli operatori economici del nostro territorio. È a loro, in primo luogo, che ci rivolgiamo per dire che siamo al loro fianco, che anche l’istituzione lombarda guarda con fiducia, al di là di tante ombre, al futuro e all’uscita dalla crisi. Nell’ottica del taglio alle tasse e tributi si è poi deciso di ampliare gli sconti sul bollo auto a nuove tipologie di vetture».

La manovra prevede il taglio del 50% del bollo auto per chi acquisterà veicoli ad alimentazione ibrida immatricolati nuovi di fabbrica a partire dal 1 gennaio 2015 e l’azzeramento dell’aliquota Irap per le Aler come ulteriore intervento sull’edilizia sociale. Viene ribadita la politica fiscale esistente e le agevolazioni introdotte: confermato dunque l’azzeramento dell’addizionale sul metano, l’esenzione della tassa auto per chi sostituirà i veicoli Euro3 diesel e la diminuzione dell’Irap per le start up innovative. Tutto ciò nonostante il Bilancio di previsione 2015 rispetto agli esercizi finanziari precedenti registri anche un calo delle entrate di 150 milioni, tra cui 25 milioni in meno per il bollo auto e 45 a causa delle manovre fiscali nazionali.

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