Lovere, tentativo di «scontro navale»
Tra fascisti e antifascisti nulla di fatto

Non è successo nulla sul lungolago di Lovere sabato 23 maggio, giorno nel quale era in programma la commemorazione di Emilio Le Pera e Francesco De Vecchi, i due militi della Legione Tagliamento uccisi dai partigiani il 28 aprile.

In passato c’erano stati atti vandalici e momento di tensione e per prevenire possibili incidenti a Lovere c’erano i carabinieri in forze, stavolta si è registrato soltanto un tentativo di «scontro navale», ma in realtà non c’è niente di rilevante da segnalare. I camerati a Lovere non si sono visti. Hanno preferito imbarcarsi a Pisogne e, scortati da una motovedetta della polizia locale (come si vede nella foto principale), sono arrivati con un barcone a un centinaio di metri dalla riva di Lovere, dove hanno commemorato i due morti.

A Lovere - sia sul lungolago, sia al cimitero - c’era in totale poco più di una cinquantina di antifascisti. Quando hanno visto il barcone dei camerati avvicinarsi, alcuni giovani «antagonisti» hanno preso una barchetta e si sono diretti verso i rivali, ma c’è stata un’avaria, cosicché gli antifascisti hanno dovuto desistere dal loro intento e sono stati trainati a riva da un’altra imbarcazione. Ma hanno urlato: «Abbiamo vinto, i fascisti a Lovere non sono venuti».

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