Lutto nel mondo dei motori
È morto Angelo Oberti

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto non solo nei tanti bergamaschi appassionati di motori. Angelo Oberti, fondatore dell’omonima concessionaria Renault di via dei Bersaglieri al rondò delle Valli, è morto domenica mattina.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto non solo nei tanti bergamaschi appassionati di motori, ma anche in quelle persone che hanno avuto l’occasione di frequentarlo e scoprirne le doti di cui era in possesso. Angelo Oberti, nato a Bergamo nell’ottobre del 1934 e fondatore dell’omonima concessionaria Renault di via dei Bersaglieri al rondò delle Valli, è morto domenica mattina, dopo una breve malattia, nella sua casa a Ranica, dove si era trasferito dopo aver abitato a lungo in via Carducci.

Tra pochi mesi avrebbe festeggiato le nozze d’oro con la moglie Enrica, suggellando così un percorso iniziato nell’ottobre del 1964 al Santuario di Borgo Santa Caterina. Dal matrimonio sono nati i tre figli Barbara, Deborah e Omar, che hanno poi proseguito l’attività del padre.


L’esordio di Angelo Oberti nella commercializzazione delle macchine risale alla seconda metà degli anni Sessanta attraverso il punto vendita Auto Roma, in via Roma a Bergamo. Allora le auto trattate erano le Simca ma successivamente, nel 1971, l’attività fu trasferita in via San Fermo, con l’apertura della concessionaria Renault. «Da quel momento – racconta il figlio Omar, che oggi si occupa degli aspetti commerciali con l’aiuto delle due sorelle – ha cominciato a cogliere i primi grandi successi nel mondo automobilistico, sorretto dalle sue qualità innate, ma anche da una serie di modelli Renault molto appetibili sul mercato che hanno contrassegnato la storia delle quattro ruote proprio in coincidenza con il boom economico. Con il sostegno di un affiatato gruppo di collaboratori, in pratica l’azienda è così decollata».

«Nel 1990 poi – dice Omar Oberti – mio padre è riuscito a coronare il suo grande sogno di trasferirsi in via delle Valli dove, con una serie di lavori di restauro e una grande passione, ha trasformato un prezioso cascinale antico – salvaguardandone gli elementi architettonici più significativi – nella moderna concessionaria Renault di oggi. Una sede che negli anni è stata sviluppata sempre di più (allargando la vendita nel frattempo anche al marchio Dacia) e proprio negli ultimi mesi abbiamo rilevato anche l’area di un’adiacente stazione di servizio, unendo in pratica il complesso a via delle Valli».

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