Magoni: «Multe fino a 900 euro
per chi maltratta gli animali»

Martedì 21 giugno in aula in Regione il documento che introduce severe pene per chi non rispetta gli animali.

«Si attendeva da molto tempo e devo dire che finalmente martedì 21 giugno vedrà la luce una legge che contiene al suo interno una vera e propria battaglia di civiltà per la quale posso dirmi pienamente soddisfatta del risultato raggiunto». È questo il commento di Lara Magoni, consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente, impegnata fin da inizio legislatura con la presentazione di un proprio progetto di legge sulla materia e tra i protagonisti della parte riguardante gli animali d’affezione contenuta nel Progetto di legge 228bis, all’ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì 21 giugno.

«Vorrei ringraziare anche tutte le associazioni che hanno contribuito con delle puntuali osservazioni ad arricchire il testo e a mostrarci dubbi che saranno chiariti totalmente con alcuni emendamenti che presenterò in aula. Oltre a recuperare i principi migliori della Legge regionale 33 - spiega - con questo nuovo progetto di legge guardiamo al futuro e soprattutto ci impegniamo a donare finalmente una giusta dignità ai nostri “amici” animali d’affezione, semplificando anche la quotidianità di tutti quei cittadini che vogliono averli accanto a sé in ogni momento della loro vita. Il divieto della catena o anche dell’accattonaggio, così come il sequestro amministrativo obbligatorio degli animali sfruttati, rappresentano piccoli importanti passi che contribuiscono in modo concreto al benessere degli animali».

«Regione Lombardia c’è e sarà molto severa nei confronti di chi si rende protagonista di pratiche poco umane, con un regolamento che prevede per la prima volta nella storia di questa regione sanzioni fino a 900 euro. Ho richiesto, inoltre, che si possa attivare con Anci una efficace collaborazione per rendere attuativo il libero accesso degli animali d’affezione nei luoghi pubblici. Un vero punto di svolta - conclude la Magoni -per lo sviluppo di una cultura basata su un nuovo rapporto uomo/animale che comprenda la consapevolezza delle responsabilità»

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