Maltempo: allagamenti in cittàtelefoni e semafori fuori uso

Black-out telefonico per duecento utenti tra Città Alta e la Maresana. Freddo pungente e neve in montagna

Una leggera nevicata ha imbiancato, nel primo pomeriggio di ieri, le vette più alte delle Orobie. I fiocchi hanno iniziato a cadere dopo mezzogiorno, con intensità diversa a seconda delle zone. In alta Valle Seriana il Pizzo Coca, la montagna principale con i suoi 3.050 metri, ha indossato la veste invernale, così come le altre vette della zona. A Clusone quello di ieri è stato un pomeriggio di pioggia, con la temperatura pungente: la colonnina di mercurio si è fermata intorno ai 9 gradi. Neve anche sulle montagne della Valle di Scalve. La Presolana era leggermente imbiancata sullo spigolo Sud, mentre la coltre era più evidente sul versante Nord. Parecchia neve anche sul Pizzo Camino (2.491 metri di quota), sopra Schilpario, e le altre vette della vallata.
Intanto, a Bergamo, il violento nubifragio che si è abbattuto verso le 19 dell’altra sera e la pioggia battente proseguita, a tratti, sia nel corso della notte che nella giornata di ieri, hanno mobilitato l’intero Comando dei vigili del fuoco di via Codussi, che ha dovuto rispondere a oltre 40 chiamate per allagamenti in varie zone della città e negli immediati dintorni.
Il temporale ha causato danni anche in provincia. A Sorisole e Valbrembo non è mancata nemmeno la grandine, caduta in abbondanza. Il municipio di Sorisole in piazza degli Alpini è restato senza corrente elettrica verso mezzogiorno, quando una violenta saetta caduta nelle vicinanze ha fatto saltare i contatori. Nella frazione di Petosino il forte temporale ha messo in tilt i semafori creando confusione agli incroci. Anche la chiesa di Petosino, l’oratorio e la casa parrocchiale sono state colpite da black-out. La situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio. Per tutta la giornata di ieri, a causa di un guasto a un cavo, Città Alta, Petosino, Sorisole e la zona della Maresana sono rimaste isolate circa 200 utenze telefoniche. Dalle 18 di ieri la protezione civile della Regione ha confermato il preallarme per le avverse condizioni meteo.
Quello di ieri è stato davvero un freddo record.
Negli ultimi cinquant’anni la temperatura massima in città non è mai stata così bassa: 14,6 gradi contro una media di 22,9 gradi. Più di otto gradi inferiore alla media.Prima di ieri, il 23 settembre più freddo era stato quello del 1982: allora la colonnina di mercurio si era fermata poco sopra i 16 gradi.Anche la temperatura minima, circa 10 gradi e mezzo , è stata piuttosto bassa ma nel 1964 si era arrivati a 5,4 gradi. La curiosità consiste nel fatto che ieri la minima è stata registrata dopo le 14 e non all’alba o durante la notte come avviene normalmente. Si tratta di un evento anomalo - dicono gli esperti - causato dall’arrivo di una perturbazione fredda. Durante la notte il termometro non era mai sceso al di sotto degli 11 gradi ma, dopo pranzo, la temperatura è ulteriormente diminuita.La grande piovosità è, comunque, la caratteristica saliente del 2002: "Nel 2001 erano caduti complessivamente 985 millimetri di pioggia mentre ora, dal gennaio al settembre 2002, siamo già arrivati a 1.020 millimetri.

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