Mamma detective fa arrestare un pusher
Spacciava al figlio, tradito da WhatsApp

Nell’Isola Bergamasca una madre sospettava che il figlio diciassettenne si drogasse e ha indagato. Dai messaggi sullo smartphone sono spuntati gli indizi che hanno portato i carabinieri ad arrestare un 35enne di Bresso.

Tutto è cominciato nelle scorse settimane, quando la donna si è rivolta ai carabinieri. La mamma ha spiegato ai militari di essere preoccupata per il fatto che il figlio probabilmente consumava stupefacenti insieme agli amici. Il ragazzo, a suo dire, negli ultimi tempi era cambiato: il rendimento scolastico era calato, faceva spesso tardi la sera ed era inspiegabilmente aggressivo. Ma non solo: controllando i messaggi che il ragazzo scambiava su WhatsApp e Messenger con gli amici (in particolare due minorenni come lui e uno appena maggiorenne), aveva trovato diverse allusioni a serate in discoteca che si concludevano a base di «polvere bianca».

A rifornire i ragazzi di pasticche e cocaina sarebbe stato un 35enne di Bresso (Milano) che è stato pedinato per alcuni giorni dai carabinieri di Sesto San Giovanni e poi bloccato nella serata del 31 gennaio nella zona di Capriate. Perquisito, l’uomo è stato trovato in possesso di 8 pasticche di ecstasy e un grammo di cocaina: è stato quindi arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, aggravata dal fatto che gli acquirenti erano minorenni. Il milanese si trova agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di convalida, la sostanza è stata sequestrata.

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