Mango, tragedia senza fine
Morto anche il fratello del cantante

Giovanni Mango, fratello del cantautore stroncato da un infarto durante un concerto, è morto la mattina del 9 dicembre a Lagonegro (Potenza).

Giovanni, 75 anni, era il fratello maggiore del cantautore ed era un muratore. Ha avuto un malore nella villa del fratello: le sue condizioni sono apparse subito gravi ed è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Lagonegro, dove è morto. I funerali del cantante sono già fissati per mercoledì 10 dicembre alle 11, a Lagonegro, dove è aperta la camera ardente, nella villa dell’artista.

Giuseppe Mango, per gli amici Pino, inizia la sua carriera nel 1975 quando va a Roma e incide per la RCA Italiana l’album «La mia ragazza è un gran caldo», che sarà pubblicato nel 1976. Due brani attirano l’attenzione di Patty Pravo che decide di inserirli nel suo album «Tanto». Anche Mia Martini è attratta dalle melodie di Mango e inserirà una sua canzone nell’album «Che vuoi che sia... se t’ho aspettato tanto».

L’artista, che aveva compiuto 60 anni il 6 novembre scorso, è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è giunto privo di vita. La sua lunga carriera lo ha visto lavorare, tra gli altri, con Mogol, Lucio Dalla, Franco Battiato, Claudio Baglioni e Andrea Bocelli. Dallo scorso 25 aprile era in radio «Scrivimi», celebre brano di Nino Buonocore, anticipazione del nuovo album di cover uscito poi il 27 maggio dal titolo «L’amore è invisibile» (su etichetta Columbia Sony Music). Nel disco tre inediti e riletture di Sting, U2, De Andrè, Battisti, Minghi, Don Backy, Beatles, Bowie, Pino Daniele e una canzone della tradizione sarda.

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