Metrobus, proteste a Longuelo e Loreto
«Le corsie preferenziali? Non servono»

Divampa la polemica sul progetto del futuro «Metrobus», mezzo ecologico per attraversare la città da Redona al nuovo ospedale. Raffica di email dai lettori di Loreto e Longuelo contrari: «I percorsi “privilegiati” non servono».

Nelle linee programmatiche del progetto Metrobus T3 si parla «di veicoli su gomma a propulsione preferibilmente elettrica, con fermate attrezzate e percorso prevalentemente in sede riservata».

Progetto che ha destato più di un malumore a Longuelo e Loreto. Il Comitato di volontariato dei quartieri «30 ottobre 2012» ha stampato 10 mila volantini e, nel pomeriggio del 7 maggio, diversi residenti hanno scritto email al Comune e agli organi di stampa.

«Siamo stanchi – si legge in uno dei messaggi – di vedere che gli investimenti vanno sempre al “centro”, ovvero al “salotto buono”, ma ricordiamo che prima bisogna passare dal “tinello”. Siamo stanchi di essere terra di conquista da parte dell’azienda del trasporto pubblico perché Loreto proprio non necessita di alcun corridoio “privilegiato”, ma anzi servirebbero ben altre attenzioni!». «Ancora con la chiusura di via Broseta? – scrive un altro lettore – Ma se già ora passano solo lunghe file di autobus a velocità sostenuta, e poche auto. A chi giova ritornare ancora a parlare di questo progetto? Abito a Longuelo e non intendo, per recarmi a Loreto io e la mia famiglia, prendere l’autostrada del sole».

«Volete chiudere via Broseta che è libera in tutte le ore della giornata, volete trasferire ancor più traffico sulla già congestionata Briantea», è la tesi sostenuta in un’altra email. E un altro lettore aggiunge: «Via Broseta è già libera a tutte le ore, gli autobus scorrono “veloci” e senza intoppi, e i mezzi privati di noi residenti si muovono agevolmente».

Le corsie preferenziali così come pensate dalla precedente amministrazione non sono nel programma della Giunta Gori. L’assessore Zenoni su L’Eco di Bergamo del 7 maggio ha spiegato: «Il tema delle corsie preferenziali è nelle linee programmatiche, ma non sono le vecchie, a noi interessa fare un ragionamento su scala cittadina – chiarisce Zenoni –. Il tema è collegato al Metrobus, su cui ho un mandato elettorale».

Per ora gli uffici di Palafrizzoni stanno lavorando alla prima fase progettuale: l’individuazione del percorso protetto. «Non è ancora stato deciso dove si farà – ha l’assessore Zenoni –. Ad oggi non esistono decisioni specifiche sulle preferenziali, su quali vie insisteranno, è certo che il Metrobus le prevede. Ci sarà tutto il tempo per discuterne, cercando di capire anche come limitare i disagi, nel caso in cui li portino. Al momento è in corso uno studio, ma è a una fase non ancora “comunicabile”, il ragionamento è ancora complessivo».

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