«Mobilità nel pubblico impiego al 15%
Chiamarla deportazione è eccessivo»

«La mobilità nel pubblico impiego, anche nel mondo della scuola, è un dato storico e questa legge non la incrementa, anzi nel tempo diminuirà. Si tratta di una mobilità fisiologica nei numeri stabiliti: è il 15% su un totale di 100 mila persone. Francamente chiamarla deportazione mi sembra eccessivo».

È quanto afferma il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che sulla riforma della Buona scuola aggiunge: «È stata approvata il 16 luglio, il nostro programma indica circa un anno e mezzo, quindi la fine dell'anno solare 2016 per completarla. Stiamo rispettando puntualmente tutte le tappe».

Sui 500 euro di bonus per gli insegnanti, destinati all'aggiornamento, Giannini fa sapere che «arriveranno già quest'anno. Abbiamo stanziato oltre 200 milioni e sono subito disponibili». Alla domanda invece se ci sia spazio di manovra sugli aumenti di stipendio, il ministro replica: «Per questo c'è il ministro Madia. Noi siamo pronti, la scuola parte già con un piede avanti. Abbiamo messo denaro e cambiato le regole. Se sul fronte degli stipendi si riapre la partita, noi ci siamo».

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