Morta nella roggia, l’autopsia non lascia dubbi: è annegata

La donna trovata senza vita in una roggia domenica a Orio al Serio aveva acqua nei polmoni. La conferma è arrivata dall’autopsia, eseguita questa mattina agli Ospedali Riuniti di Bergamo dagli esperti dell’Istituto di medicina legale di Pavia. Questo significa che Jeni Curteanu, rumena di 53 anni, clandestina e senza fissa dimora, è morta per annegamento. La vistosa ferita alla testa non sarebbe riconducibile a un’arma, e comunque non è stata la causa della morte. Secondo gli inquirenti l’ipotesi più probabile è che la donna rumena abbia perso la vita in seguito a una caduta accidentale, nella quale probabilmente ha picchiato la testa. L’ipotesi alternativa - cioè che in acqua possa essere stata spinta - non viene definitivamente esclusa, ma è considerata marginale, anche perché i patologi non hanno trovato sul corpo alcun segno che possa far pensare a una colluttazione o a una reazione della donna. La macabra scoperta del corpo senza vita all’interno dell’aeroporto era stata fatta intorno alle 12,30 da un operaio che si stava occupando della pulizia del canale, che attraversa Gorle, Seriate, Orio e arriva fino a Zanica.La donna, ex badante, era nota alle forze dell’ordine: viveva con il compagno in una tenda in via Lunga, vicino alla quale scorre la stessa roggia. Meno di due settimane fa era finita in manette per violazione della legge Bossi-Fini. In cinque giorni avrebbe dovuto lasciare l’Italia: il compagno l’aveva vista sabato per l’ultima volta(23/10/2006)

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