Moto, che incubo i passaggi in galleria
«Buio, velocità e buche: troppi rischi»

La lettera di un motociclista: «Nei tunnel di Lovere scarsissima visibilità, smog alle stelle e le auto sfrecciano oltre i limiti. Moto in pericolo anche per le buche».

«Sabato 16 maggio – si legge nella lettera – ho deciso di fare un giro con la mia moto, visto il bel tempo. Meta del mio giro è il lago d’Idro, passando per la Valle Rossa, la val Cavallina, la ss42 e il passo di Crocedomini. Per farlo ovviamente ho dovuto passare per le “mitiche” gallerie di Lovere e Costa Volpino, già note alle cronache per morti, incidenti, minacce di installare autovelox, ridurre i limiti di velocità e chi più ne ha più ne metta».

Arrivato alla prima galleria di Lovere «il limite scende a 70 km/h prima – prosegue – e poi a 60 km/h: sapendo che sono pericolose mi adeguo al limite di velocità. Entrato in galleria, la prima cosa che mi colpisce è la scarsissima visibilità che c’è all’interno: luci molto scarse per la pericolosità di tali gallerie e una cappa di smog che fa impallidire città inquinate come Shangai. In automobile una persona accende il ricircolo, in moto è molto difficile accendere il ricircolo e vorrei fare notare alle autorità competenti che è anche molto pericoloso visto che i gas di scarico sono tossici… Costava molto attivare i ventilatori per pulire l’aria?».

«L’altra cosa che mi ha colpito – aggiunge – è la nonchalance con cui molti automobilisti affrontano queste gallerie: se io viaggiavo a velocità codice, sono stato passato in sequenza da una Grande Punto, da una Yaris, da due Audi e da una BMW che sicuramente a 60 non viaggiavano, ma posso garantirvi che non viaggiavano in regola nemmeno per l’autostrada… la Grande Punto in particolare quasi mi sperona. Oltre a queste due prime problematiche, camera a gas prima, eliminazione per investimento ci mancavano solo le buche: in alcuni casi le buche fanno sì che una moto che ci entra sbandi vistosamente e anche a velocità codice il rischio di farsi male è elevato».

«Ora mi chiedo io: non sarebbe il caso di istituire un limite di velocità tale per cui si possa viaggiare in sicurezza correggendo i difetti delle gallerie, invece che ridurre il limite in modo irragionevole? In tutta Europa ci sono gallerie e per lavoro devo percorrerle di frequente: il limite è molto spesso di 70-80Km/h velocità ragionevole, l’asfalto è perfetto e i ventilatori sono sempre attivi in modo che la gente non venga soffocata dai gas di scarico, le luci sono sempre belle forti, in modo che ci si possa vedere distintamente».

«Perché – si chiede ancora il lettore – nel nostro bel Paese invece di ridurre in modo arbitrario e utile solo a fare cassa non cominciamo ad applicare i limiti che prevede il codice della strada e manteniamo le strade in modo corretto?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA