Nasce il polo archeologico del Sebino
Sabato la presentazione al pubblico

Sabato 5 settembre all’Accademia Tadini a Lovere (ore 9.30) nasce il polo archeologico del Sebino e della Val Cavallina con la presentazione al pubblico del progetto «Percorsi archeologici alla scoperta dell’identità culturale del territorio dei laghi bergamaschi».

Messo in atto dai comuni di Lovere, Predore e Casazza con l’Accademia Tadini e la Comunità Montana del Laghi Bergamaschi, con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione attiva della Soprintendenza Archeologia della Lombardia, il progetto «Percorsi archeologici alla scoperta dell’identità culturale dei laghi bergamaschi» ha permesso di dare un importante impulso ai lavori di recupero, restauro, musealizzazione e messa in rete dei siti archeologici d’epoca romana del territorio dei laghi bergamaschi: la necropoli di Lovere, il villaggio di Cavellas a Casazza e l’impianto termale della villa patrizia di Predore.

Il nuovo polo archeologico, sicuro elemento e motore di sviluppo culturale, economico e turistico per il territorio del Sebino e della Val Cavallina sarà per le comunità locali l’occasione per riscoprire le proprie origini e rinsaldare il legame con il territorio attraverso la conoscenza delle sue trasformazioni storiche e culturali, ma il nuovo polo archeologico saprà anche inserirsi a tutti gli effetti nel panorama storico-culturale nazionale sia per estensione che per la ricchezza e la qualità dei reperti venuti alla luce, richiamando l’attenzione di turisti, studenti e studiosi anche da oltre i confini della provincia bergamasca. Grazie alla nascita della rete Pad - Percorsi Archeologici Diffusi - inoltre, le tre aree archeologiche saranno ora connesse tra loro sia dal punto di vista sia territoriale che gestionale. Infrastrutture multimediali e nuove applicazioni informatiche interattive dedicate, poi, renderanno ancora più stimolante e accattivante la loro fruizione e conoscenza, in un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.

Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1.000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della fondazione. «Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione - Giuseppe Guzzetti, Presidente - perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo» #conFondazioneCariplo.

Nel convegno saranno presentate le aree rinvenute, recuperate, restaurate e valorizzate dal progetto con esposizioni museali, percorsi tematici, una guida dedicata, l’apposita segnaletica e le moderne applicazioni tecnologiche. Introdurranno l’appuntamento Roberto Forcella, presidente dell’Accademia Tadini e Filippo Maria Gambari, Soprintendente per l’Archeologia della Lombardia. Il progetto «Percorsi archeologici alla scoperta dell’identità culturale dei laghi bergamaschi» sarà illustrato da: Giovanni Guizzetti, sindaco di Lovere (Ente capofila del progetto), Marco Albertario, direttore della Galleria dell’Accademia Tadini; Maria Fortunati, archeologo direttore della Soprintendenza Archeologia della Lombardia e Emiliano Garatti, archeologo; Carmen Zambetti, vicesindaco di Casazza con Mario Suardi, direttore del Museo della Val Cavallina; Paolo Bertazzoli, Sindaco di Predore e da Alessandro Bigoni, Presidente della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi.

Pad - Percorsi Archeologici Diffusi e il progetto «Percorsi archeologici alla scoperta dell’identità culturale dei laghi bergamaschi» invita il pubblico al prossimo appuntamento previsto per venerdì 18 settembre a Casazza all’area commerciale Migross alle 20.30, quando sarà inaugurata l’area archeologica Cavellas, il villaggio di epoca romana a Casazza.

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