Nuovo ospedale, posata la prima pietra Sarà realizzato entro dicembre 2008

È stata benedetta dal vescovo, monsignor Roberto Amadei e cementata dal presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, la prima pietra del nuovo ospedale «Beato Giovanni XXIII» di Bergamo, durante una cerimonia cui hanno partecipato le autorità regionali, provinciali e cittadine, oltre al ministro bergamasco Mirko Tremaglia e i familiari di Papa Roncalli.

Sarà un ospedale nuovo sia dal punto di vista architettonico - ha tenuto a sottolineare Carlo Bonometti, Commissario straordinario degli Ospedali Riuniti - sia da quello della sanità. E la posa dela prima pietra arriva dopo un lungo percorso, iniziato con la prima idea, dal 1992, di creare un nuovo ospedale. L’accordo fra Regione e ministero

della Sanità (che ha concesso un finanziamento di oltre 200 milioni) è arrivato nel ’99, l’avvio delle procedure d’appalto è del marzo 2004.

In nuovo progetto dell’ospedale prevede la realizzazione di sette torri di cinque piani con 1200 posti letto, 30 sale operatorie, un eliporto e un grande parcheggio. Il tutto inserito in un polmone verde. L’ideatore del «Beato Giovanni XXIII», che dovrebbe essere pronto a dicembre del 2008, è l’architetto francese Aymerich Zublena, lo stesso che ha firmato lo stadio Saint-Denis.

All’interno dell’ospedale, grande attenzione ai pazienti: ognuno potrà dormire in una stanza singola, avrà un percorso personalizzato, come saranno personalizzati i farmaci che dovrà prendere, preparati in un centro unico. L’ obiettivo è arrivare alla diagnosi nel più breve tempo possibile. Insomma, il «Beato Giovanni XXIII» dovrà diventare un esempio dell’ospedale del futuro con al centro il paziente e i suoi bisogni.

Per l’’opera la Regione ha concesso un finanziamento di 14 milioni di euro, mentre il Comune ha previsto oltre 27 milioni per le opere di urbanizzazione che renderanno facile arrivare al nuovo ospedale.

(26/07/2005)

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