Ordine pubblico match Atalanta-Dinamo
Belotti: «Perchè è stato gestito così male?»

Il deputato leghista Daniele Belotti ha scritto una lettera a questore e Prefetto di Milano per avere spiegazioni circa la gestione dell’ordine pubblico nel pre partita.

Ecco la lettera scritta dal deputato bergamasco che si chiede come possa essere stato gestito in maniera così approssimativa l’ordine pubblico di un match così delicato dal punto di vista della sicurezza.

Oggetto: gestione dell’ordine pubblico in occasione della partita Atalanta-Dinamo Zagabria

Premesso che
la partita Atalanta-Dinamo Zagabria di Champions League disputatasi martedì 26 novembre allo stadio di San Siro era classificata a rischio 4, il livello più alto, per la nota intemperanza della tifoseria croata;
da tempo era noto che il seguito da Zagabria sarebbe stato di circa 4.000 tifosi;
ai tifosi croati è stato concesso di fare un corteo non autorizzato dall’Arco della Pace fino allo stadio di San Siro, lungo un percorso di quasi 5 km che ha letteralmente paralizzato il traffico cittadino nelle ore di punta;
a circa un centinaio di ultrà della Dinamo è stato altresì concesso di arrivare in prossimità dell’ingresso 5, quello della curva Nord riservata ai tifosi atalantini, che hanno aggredito tifosi bergamaschi, donne, anziani e bambini compresi, con bastoni, lancio di bottiglie senza che alcun agente di polizia intervenisse;

da quanto appreso da testimoni, pare che la gestione delle forze di polizia in quella zona dello stadio fosse più indirizzata a controllare i tifosi atalantini, ad esempio allontanandoli da un bar nei pressi della curva nord, per altro settore a loro riservato, che i supporters ospiti a cui invece è stato permesso di arrivare in una zona che doveva essere a loro interdetta;
a fronteggiare l’aggressione dei croati, in assenza delle forze dell’ordine, sarebbero intervenuti alcuni sostenitori atalantini, in difesa delle persone aggredite e a terra;
il tutto durava alcuni minuti fino a quando gli ultrà della Dinamo si ritiravano spontaneamente verso il loro settore, quindi senza alcun intervento da parte delle forze dell’ordine;

Constatato che

il bilancio è stato di dodici feriti, fortunatamente nessuno in condizioni serie, ma poteva essere molto più grave, e di numerose auto rigate, furgoni di ambulanti lungo il corteo non autorizzato;
nella gara di andata le autorità croate non si sono fatte scrupolo nel bloccare per oltre due ore in frontiera i dodici bus di tifosi atalantini facendoli arrivare allo stadio a partita già iniziata da oltre 20 minuti;

Si chiede

come è stato possibile gestire in modo così approssimativo un servizio d’ordine per una gara che si sapeva ad alto rischio facendo radunare gli ultrà della Dinamo all’Arco della Pace anziché nell’ampio parcheggio ospiti di San Siro visto che era prevedibile il trasferimento in corteo fino allo stadio dal centro cittadino;
come è possibile che un centinaio di ultrà croati possano essersi avvicinati indisturbati al settore degli atalantini aggredendo chiunque fosse a loro portata di tiro senza poi che a nessun reparto di polizia sia stato ordinato di intervenire;
se corrisponde al vero che da parte dei responsabili del servizio d’ordine si è prestata più attenzione al controllo dei tifosi atalantini presenti nelle zone a loro riservate, piuttosto che ai croati che hanno potuto girare liberamente intorno allo stadio e in caso affermativo se questa condotta la si può considerare opportuna ed efficace nel gestire una simile situazione.

Daniele Belotti
Deputato

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