Paleari: «Entro luglio per Alitalia
un nuovo piano industriale»

I tre commissari già al lavoro: «L’obiettivo è un rilancio industriale con uno o più potenziali partner per individuare la migliore soluzione possibile».

«A oggi, per quello che riguarda l’attuazione del Dl e quindi del finanziamento dello Stato a beneficio della Compagnia abbiamo provveduto a fare istanza ai ministeri competenti e vi è gia stata la disposizione da parte della Ragioneria generale dello Stato per il pagamento della prima tranche del finanziamento e anche grazie a questo pagamento stiamo operando in continuità». Così Enrico Laghi, uno dei tre commissari incaricati della vicenda Alitalia, nel corso di una conferenza stampa a Fiumicino. «Noi contiamo di rispettare il termine dei 15 giorni per un bando, partendo dal 2 maggio, che possa essere finalizzato alla raccolta di manifestazioni d’interesse. Valuteremo poi le proposte per quelle che riterremo confacenti e nel corso dell’estate contiamo di avere qualcosa di più strutturato per avere qualcosa di concreto», ha aggiunto.

Laghi ha quindi chiarito che «vorremo procedere velocemente e prevediamo delle manifestazioni d’interesse con una tempistica contenuta per aprire la data room a giugno», in tal modo «sarà possibile effettuare le analisi per cogliere tutti gli elementi essenziali nel rispetto dei principi della concorrenza e della tutela di Alitalia. Speriamo in estate di essere nelle condizioni di poter formulare un programma dell’amministrazione straordianaria per poi procedere». Infine, il commissario ha sottolineato che «compiuti i dovuti approfondimenti, se ci saranno i presupposti, siamo tenuti per legge ad agire».

Il commissario Stefano Paleari, invece, ha detto che «entro l’estate saremo in grado di compiere una valutazione complessiva di questi mesi di attività». Poi, ha chiarito che «nell’arco di 4-6 settimane valuteremo i piani esistenti e nelle successive 4-6 settimane procederemo all’elaborazione del nuovo piano, arrivando così entro fine luglio». Da parte sua, invece, Luigi Gubitosi l’obiettivo «è quello di un rilancio industriale con uno o più potenziali partner per individuare la migliore soluzione possibile», ma «non esiste un partner ideale. Per questo motivo il bando sarà ad ampio spettro.

«Non diciamo ora come deve essere il partner, ma vogliamo avere qualcuno con cui confrontarci e vedremo quale sarà la soluzione migliore per Alitalia». Inoltre, Gubitosi ha spiegato che «stiamo lavorando per i rilancio del piano industriale. Lavoriamo sui costi del leasing, del ledging, poi tutti gli altri contratti a partire dalla manutenzione. Tutta la base costi sarà affrontata, allo stesso tempo stiamo lavorando anche sulla base dei ricavi». In ogni caso «la nostra gestione sarà in totale continuità operativa. I clienti dal punto di vista operativo non hanno notato nulla in questi giorni e non si noterà nulla nel prossimo futuro».

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