Per il suo lavoro accettava cambiali
Accusato d’usura: è stato assolto

Prestiti a usura, secondo l’accusa, con tassi fino a oltre il 300%, tanto da farlo anche finire in manette. L’accusato invece ha sempre respinto la contestazione, spiegando come si fosse trattato di normali pagamenti in cambio del suo lavoro, per cui accettava anche cambiali.

Prestiti a usura, secondo l’accusa, con tassi fino a oltre il 300%, tanto da farlo anche finire in manette.

L’accusato invece ha sempre respinto la contestazione, spiegando come si fosse trattato di normali pagamenti in cambio del suo lavoro, per cui accettava anche cambiali.

Ora il collegio del Tribunale di Bergamo, al termine del dibattimento, gli ha dato ragione: oggi settantenne, artigiano di Scanzorosciate, difeso a processo dall’avvocato Federico Pedersoli, è stato assolto dall’accusa di usura.

I giudici, valutate tutte le testimonianze e le prove contro di lui, alla fine lo hanno condannato solamente per un episodio di falso in scrittura privata: un anno di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Assoluzione piena anche per un 40enne accusato di aver fatto da intermediario per l’artigiano in un episodio di presunta usura.

La decisione dei giudici arriva a quattro anni di distanza dall’arresto dell’artigiano, durante un blitz organizzato dalla Guardia di finanza con l’aiuto di un trentasettenne, che ai militari si era rivolto per denunciare di essere rimasto vittima di un usuraio.

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