Ponte S. Pietro, la lite degenera
Getta acqua bollente sul compagno

Una lite in famiglia a Locate di Ponte San Pietro è degenerata con lui che è finito in ospedale con una prognosi di 30 giorni e lei che è stata denunciata a piede libero per aver lanciato addosso al convivente una pentola d’acqua bollente.

Una lite in famiglia a Ponte San Pietro è degenerata con lui che è finito in ospedale con una prognosi di 30 giorni e lei che è denunciata a piede libero per aver lanciato addosso al convivente una pentola d’acqua bollente.

È successo domenica mattina 16 febbraio in via Diaz, nella frazone di Locate. Protagonista una coppia senegalese, senza figli che ha iniziato a litigare per futili motivi. Dalle parole si è presto passati alle vie di fatto e lui, un 48enne, ha dato un paio di schiaffi alla compagna, una 40enne, che ha reagito in modo pesante rovesciando una pentola d’acqua bollente sull’uomo.

Il 48enne, colpito al viso , al torace e in un po’ tutta la parte alta del corpo, è finito nel reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con una prognosi di 30 giorni per ustioni di secondo grado, mentre la sua convivente è stata denunciata per lesioni personali gravissime.

A intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro che hanno effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze.

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