Niente posta fino a lunedì prossimo a Cividate al Piano. I due portalettere sono ammalati così fatture, lettere e pacchi rimangono nell’ufficio. Il disservizio ha scatenato le proteste dei cittadini e soprattutto dei titolari delle oltre trecento attività imprenditoriali e artigianali presenti nel paese. Il mancato recapito delle fatture fa slittare poi gli adempimenti fiscali, in quanto devono essere registrate entro il giorno 16 del mese, data in cui i contribuenti devono versare l’Iva. L’unico postino rimasto nei giorni scorsi si è ritrovato, oltre a distribuire la corrispondenza della propria zona, anche a recapitare le prioritarie, i quotidiani e le raccomandate di tutto il territorio Cividatese.
Ma quella della corrispondenza bloccata risulta essere solo la punta dell’icberg di una situazione ben più grave che tocca l’ufficio postale di Cividate al Piano, un locale giudicato ormai da anni inadeguato per le necessità del paese. E per rendersi conto basta entrate nell’ufficio stesso: l’area riservata al pubblico è di proporzioni assolutamente inadatte, vale a dire di soli quattro metri quadrati, una situazione che si trasforma insostenibile, soprattutto in occasione della distribuzione delle pensioni.
(11/02/2005)
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