Presidio antisfratto a Vertova
Manifestazione per una donna disabile

«Fatima è una donna invalida al 100% e vive su una carrozzella. Abita in un appartamento in affitto a Vertova. Siccome non può lavorare, a causa dell’invalidità, e l’assegno dell’Inps è veramente misero (200 € al mese) da un anno non riesce più a pagare l’affitto».

«Per questa ragione il padrone di casa ha deciso di sfrattarla senza preoccuparsi della disabilità». Inizia così il comunicato del sindacato Unione Inquilini che ha chiesto al Comune di attivarsi per chiedere una proroga all’ufficiale giudiziario «ma non sembra che i Servizi sociali si siano mossi» continua il sindacato. Mercoledi 28 gennaio, in mattinata, l’ufficiale si presenterà presso l’alloggio di Fatima per eseguire lo sfratto con il supporto della polizia.

«Questa è solo una delle tante situazioni che si ripetono ogni giorno, e che potrebbero essere evitate se i Comuni e il governo si attivassero per sostenere il reddito delle famiglie. Invece il governo si muove nella direzione opposta, infatti questo anno non è stata nemmeno prevista la sospensione che veniva di solito stabilità per i soli sfratti per finita locazione e ai danni di particolari categorie di nuclei familiari con gravi disagi».

Unione Inquilini attacca governo, prefettura e comuni: «In mancanza di politiche di sostegno al reddito dei poveri, chiediamo da anni il blocco degli sfratti. Ma le istituzioni sono immobili. Intanto gli sfratti continuano ad essere eseguiti anche ai danni di persone invalide che dovrebbero essere protette. Non è rimasta che l’arma estrema della disobbedienza civile».

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