Processo a due insegnanti: e per Bergamoprima richiesta di applicare la Legge Cirami

Le docenti sono accusate di truffa allo Stato per aver accumulato centinaia di assenze: per l’avvocato il clima non è ideale per consentire una giusta sentenza

Il processo a due insegnanti - accusate di truffa allo Stato per aver accumulato una raffica di assenze fra il 1990 e il 1997 - è diventato per Bergamo il primo caso concreto in cui è stata chiesta l’applicazione della Legge Cirami sul legittimo sospetto. L’avvocato delle docenti, oggi all’udienza, ha presentato richiesta di remissione del processo ad altro tribunale per incompatibilità ambientale: la situazione insomma, secondo il legale, sarebbe ostile alle due insegnanti anche per le manifestazioni e le proteste continue degli studenti e dei genitori, in particolare a Trescore. Proteste quelle di questi giorni, che comunque non si riferiscono ai fatti contestati nel processo in corso. Maria Concetta Li Petri, 46 anni, e Laura Li Petri, 55 anni, sono accusate di aver accumulato in sette anni (appunto fra il ’90 e il ’97) rispettivamente 551 e 399 assenze: la prima in quegli anni aveva insegnato al Secco Suardo, alle magistrali di Lecco, a Zogno e a Treviglio; la seconda alle medie di Verdellino e il liceo scientifico di Trescore. Le due insegnanti sono assistite dall’avv. Alberto Simeone. Il processo è stato rinviato al 27 gennaio: intanto la richiesta di applicazione della Legge Cirami finirà in Cassazione e bisognerà attendere la risposta della Suprema Corte.

(18/11/2002)
Su L’Eco di Bergamo del 19 novembre 2002

© RIPRODUZIONE RISERVATA