Protesta dei migranti a Sedrina
Bloccata circolazione sulla strada

Una ventina di profughi della casa San Giuseppe di Sedrina è scesa stamattina, sabato 26 settembre, in strada per protestare reclamando maggiore assistenza sanitaria.

Era circa le 8 quando i migranti più esagitati hanno bloccato le auto sulla strada della Val Brembana appoggiando anche a terra rami e sassi per impedire la circolazione. La protesta si è presto interrotta con l’intervento dei carabinieri di Zogno e del Nucleo radiomobile e della polizia locale che hanno calmato le acque convincendo i contestatori a rientrare nella casa di accoglienza.

Sul tema è intervenuto il sindaco di Lenna e capogruppo di Forza Italia in Provincia Jonathan Lobati: « Il grave episodio che si è verificato oggi a Sedrina indica come ormai la situazione sia diventata insostenibile per gli amministratori locali, che devono fare i conti con l’alta presenza di migranti, senza nemmeno sapere il numero preciso di quanti sono ospitati nelle strutture sul loro territorio. Per questo la mia piena solidarietà va il sindaco di Sedrina Stefano Micheli, oggi è toccato al suo Comune, ma domani potrebbe capitare benissimo in un altro e noi amministratori ci troviamo inermi e senza mezzi di fronte a queste problematiche così gravi».

«Questo è il frutto della confusione e improvvisazione del governo che ha sparso sul territorio i richiedenti asilo senza un’adeguata preparazione delle strutture e delle realtà sociali che li devono accogliere - continua Lobati-, bisognerebbe invece potenziare al più presto le dotazioni delle forze dell’ordine, in particolare nelle zone dove vengono portati i migranti. Inoltre bisognerebbe verificare che i contratti con le cooperative che gestiscono i migranti vengano rispettati, anche e soprattutto sulla parte che riguarda la sicurezza nelle strutture».

E non perde ovviamente l’occasione per balzare alla ribalta Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega, chiedendo l’espulsione dei profughi coinvolti, le dimissioni del prefetto e la revoca della convenzione con la Caritas. «Chiediamo alla prefettura – dice – di identificare i finti profughi ospiti e di provvedere immediatamente alla loro espulsione». Alex Galizzi, segretario della Lega Nord Circoscrizione Valli Brembana e Imagna, aggiunge: «Ai nostri studenti vengono tagliati i bus per andare a scuola e poi abbiamo questi clandestini mascherati da profughi che pretendono i trasporti e servizi vari tutto gratis. Lo Stato, con le sue prefetture, cominci da qui a dimostrare il rispetto per i nostri cittadini».

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