Proteste per il nuovo Piano trasporti provinciale L’apertura delle scuole, vero banco di prova

Il nuovo piano dei trasporti della Provincia, entrato in vigore il primo gennaio, contestualmente con la «rivoluzione» del trasporto pubblico urbano realizzata dall’Atb, ha portato più ordine, ma ha anche sollevato un’ondata di malcontento. Numerose, difatti, sono le proteste che stanno arrivando sul tavolo dell’assessore provinciale alla viabilità e trasporti, Felice Sonzogni, da parte di coloro che dal riordino delle linee extraurbane, si è trovato penalizzato a causa dei «tagli» operati sulle tratte meno frequentate per irrobustire tempi e percorsi sulle direttrici principali.

Il vero impatto, comunque, lo si potrà misurare da lunedìi prossimo, 10 gennaio, con la riapertura delle scuole e l’attivazione delle corse per gli studenti.

In ogni caso la Provincia non intende prendere affatto sottogamba le reazioni legittime, sovente accompagnate da proposte e indicazioni, che arrivano dagli utenti. Assicura l’assessore Sonzogni che tutte le lamentele e i suggerimenti saranno raccolti fino alla fine di febbraio. Quindi la Provincia analizzerà tutte le situazioni prospettate con l’intento di venire incontro e risolvere le situazioni più macroscopiche, e suggerire alternative per tutte le altre.

«Come era già previsto - aggiunge Sonzogni - i disagi più avvertiti sono quelli che colpiscono utenze numericamente piccole ma che dovranno comunque trovare una soluzione attraverso l’istituzione di servizi innovativi, tipo servizi a chiamata o a prenotazione».

Già dai prossimi giorni ci sarà una sperimentazione mirata nell’alta Valle Brembana. Al termine, se i risultati saranno soddisfacenti sia dal punto di vista funzionale che economico, i servizi a chiamata potranno eventualmente essere estesi in altre realtà territoriali della provincia.

A cinque giorni dall’avvio operativo del nuovo piano dei trasporti provinciale, il bilancio dell’assessore Sonzogni è positivo: le corse sono state rinforzate lungo gli assi forti della Provincia con l’aumento della frequenza delle corse, complessivamente il sistema del trasporto provinciale si può dire migliorato, più razione, ordinato ed epurato dagli sprechi nelle tratte meno frequentate.

(05/01/2005)

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