Provincia, commissario e no voto
Pirovano: «È un gran pasticcio»

Con l’approvazione alla Camera del disegno di legge sulle Province, l’iter per la loro trasformazione inizia a prendere il via. Non senza polemiche. Non si tratta infatti di un’eliminazione totale, perché il ddl del ministro Delrio prevede solo il taglio delle cariche elettive.

Con l’approvazione alla Camera del disegno di legge sulle Province, l’iter per la loro trasformazione inizia a prendere il via. Non senza polemiche. Non si tratta infatti di un’eliminazione totale, perché il ddl del ministro Delrio su «città metropolitane, Province, unioni e fusioni di Comuni» prevede solo il taglio delle cariche elettive. Questo significa che anche a Bergamo il Consiglio di via Tasso, la prossima primavera, non verrà rieletto.

A spiegare il ddl, il parlamentare bergamasco Giovanni Sanga, del Partito democratico. «Il governo Letta, con il disegno di legge di Delrio, ha iniziato un percorso faticoso e difficile di riorganizzazione e semplificazione dei livelli di amministrazione locale, con due punti cardine, i Comuni e le Regioni - spiega Sanga -. Tutto il resto sarà a un livello inferiore e in questa logica non sono abolite le Province, ma le elezioni del Consiglio. Ci sono ancora molte cose da approfondire, questo è un primo segnale».

La prima azione del governo per evitare la rielezione delle Province è inserita nella legge di Stabilità: «Per evitare le elezioni a maggio, nella legge di Stabilità c’è un passaggio che prevede il commissariamento di 52 Province - spiega Sanga -. Il rischio era che fossero rinnovate».

Ma veniamo ai diretti interessati, in primis il presidente della Provincia di Bergamo: «Non mi meraviglio dell’ignoranza profonda di chi sta facendo questi trucchi - affonda Ettore Pirovano -. Pur di chiudere le Province stanno facendo un disastro. Si potrebbero anche chiudere, ma chiedendo prima ai Comuni, Province e Regioni, per capire qual è il miglior modo. Il ministro Delrio non credo abbia capito cosa vuol dire fare un ripulisti generale di un territorio come il nostro, con più di 240 Comuni. Se va avanti così sarà un gran pasticcio».

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