Rapina da 41 mila euro con 12 ostaggi
Tre arrestati: fuori dal carcere da poco

Come in un film. Tre rapinatori italiani, sessantenni e pluripregiudicati, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Seregno (Monza) per rapina aggravata in concorso, sequestro di persona in concorso, porto abusivo di armi e ricettazione in concorso.

Sono responsabili del sequestro, a scopo di rapina, di 12 persone in un ufficio amministrativo di Seregno, messo a segno due giorni fa poco dopo le 8 del mattino. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri i malviventi, tutti usciti dal carcere da pochi mesi e con precedenti per omicidio colposo, rapina e associazione a delinquere finalizzata alla rapina, hanno atteso l’arrivo degli impiegati della sede amministrativa di una società di ristorazione della zona, per poi minacciarli con pistole e taser e costringerli ad entrare in ufficio, dove li hanno immobilizzati. Una volta dentro, i rapinatori hanno sorpreso i clienti in arrivo, rapinandoli del denaro che avevano con sé, per poi legare loro polsi e le caviglie con delle fascette da elettricista e dividere uomini e donne in due uffici diversi. I rapinatori hanno messo insieme un bottino da 41mila euro e si sono dileguati.

Solo tre ore e mezzo dopo i rapinatori sono andati via lasciando soli gli ostaggi, ma senza liberarli. Uno degli impiegati, sfondando un muro di cartongesso, è riuscito ad uscire e a dare l’allarme.

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