Riforma Moratti, Università all’assemblea

Blocco delle lezioni, assemblee e università aperta al pubblico. Docenti e studenti protestano contro il disegno di legge voluto dal ministro Letizia Moratti, che andrà a riordinare lo stato giuridico dell’università e sul quale si attende il voto della Camera. Il 17 ottobre scade difatti il termine ultimo per l’approvazione della delega 53 sulla riforma della scuola. Il ministro Moratti si appresta ad approvare il decreto sulla scuola secondaria: è l’ultimo passo per concludere l’iter di approvazione del progetto di scuola del Governo Berlusconi. Anche l’Università di Bergamo si unisce al coro delle proteste. Domani, martedì 11 ottobre, dalle 13 alle 15 presso l’Aula 2 di via dei Caniana si terrà un’assemblea alla quale prenderanno parte docenti, ricercatori e studenti. Mercoledì 12 ottobre un’altra assemblea fissata dalle 10 alle 13 presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere con la contestuale sospensione delle lezioni. Fra i punti in discussione i contratti a termine per i ricercatori di ruolo e per i professori associati, la questione dei salari, l’istituzione della nuova figura professionale, il prof a sovvenzione, pagato da un’azienda e assunto a tempo determinato dall’ateneo. La riforma dovrebbe riguardare anche il concorso nazionale per l’assegnazione di nuove cattedre.

(10/10/2005)

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