Risultato, gioco e carattere
Ecco la vera Atalanta

È l’Atalanta, quella del prestigioso e sostanziale blitz di Milano (sponda rossonera), che si sarebbe voluta sempre puntualmente applaudire.

Risultato, gioco, carattere e approccio alla gara: un poker di ingredienti in grado di mettere, senza scampo, ko avversari titolati e perciò di gran lunga favoriti alla vigilia. Non si sostenga che i meriti dei nerazzurri debbano essere, contemporaneamente, coniugati con i demeriti degli avversari di turno. Sufficiente un solo dato per sottolineare la palpabile superiorità atalantina: una rete di ottima fattura, una traversa con portiere battuto e due-tre palle gol. Sul fronte opposto mai e poi mai un intervento di Sportiello degno di tal nome.

E gli elogi fioccano rigorosamente nei confronti di qualsiasi reparto: difesa impenetrabile; eccezionale il filtro di centrocampo; attaccanti vivi e pericolosi nelle più variegate zone del campo. Qualche nome? Indietro, ex equo, la coppia centrale Stendardo-Biava (62 anni in due senza minimamente avvertirli) Cigarini direttore d’orchestra con la classica «D» maiuscola e le punte Denis-Pinilla (con Moralez alle spalle) abili nell’impaurire a dovere e offendere in varie circostanze i rispettivi controllori. Insomma, prestazioni maiuscole sia sotto l’aspetto individuale sia parlando dell’intero collettivo. Che dire di Colantuono? Ha azzeccato per filo e per segno le pedine da schierare al pronti-via e i cambi successivi.

Una bazzecola no? Ridare, inoltre, piena fiducia soprattutto a Pinilla dopo l’incolore prova nella gara di esordio con il Chievo non riteniamo cosa da poco. Adesso, comunque (doveroso il brindisi per il domenica exploit) orientiamoci verso Verona, una volta affrontato lo stimolante ostacolo di Coppa Italia di metà settimana in quel di Firenze. L’Atalanta del «Meazza» è portatrice di una buona dose di ottimismo...

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