Rogo di Pisogne, feriti fuori pericolo
Fabbrica ferma fino a dopo i funerali

Giornata di incontri alla Palini Vernici di Pisogne, dove un incendio scoppiato lunedì 15 maggio nel reparto di miscelazione ha provocato un morto e quattro feriti, ora tutti fuori pericolo (uno solo resta ricoverato al Niguarda di Milano). I rappresentanti sindacali hanno incontrato quelli dell’azienda poi, nel municipio di Pisogne, c’è stato un incontro pubblico con i lavoratori, la stampa e i sindacati. Azienda e dipendenti hanno deciso concordemente di mantenere ferma la produzione fino a dopo i funerali di Davide Brembilla, l’operaio morto sul lavoro, con eccezione per lavori urgenti legati alla messa in sicurezza degli impianti. Poi l’attività dell’azienda riprenderà regolarmente. Il primo incontro della giornata è stato alle 8 del mattino, tra azienda e sindacati e in questa sede l’azienda ha dato assicurazioni sulla ripresa, appena possibile, della produzione. È stata poi condivisa la richiesta dei dipendenti di mantenere sospesa l’attività fino a dopo i funerali dell’operaio morto nell’incendio in fabbrica. Nell’incontro in municipio, avvenuto alle 11, sono state ribadite le decisioni prese, così come è stato annunciato che i feriti - due erano gravi - sono ormai tutti fuori pericolo.In fabbrica, intanto, i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per bonificare l’area interessata dall’incendio e dalla fuoriuscita di sostanze chimiche. Un mazzo di fiori, ai cancelli, testimonia la commozione per l’accaduto e la partecipazione di tutti al dolore per la morte di Davide Brembilla, di soli 32 anni. La salma è ancora all’ospedale di Esine e domani verrà eseguita l’autopsia.(16/05/2006)

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