Rogo nella chiesa di Comenduno denunciato giovane di Pedrengo

Secondo gli inquirenti ad appiccare il fuoco chiesa di Comenduno di Albino sarebbe stato un ragazzo con problemi psichici, lo stesso che è stato bloccato mercoledì pomeriggio a Capriolo dopo aver danneggiato la parrocchiale del paese bresciano. Il giovane - 27 anni, di Pedrengo, in cura all’ospedale di Calcinate - è stato denunciato a piede libero per incendio doloso.

All’individuazione del giovane si sarebbe giunti grazie all’identikit fornito da una donna di Comenduno che, poco dopo le 16 di martedì, aveva visto un giovane tra i 25 e i 30 anni allontanarsi dalla zona della chiesa di Cristo Re qualche minuto prima che divampassero le fiamme in sacrestia.

I carabinieri della compagnia di Clusone hanno proceduto con molta cautela, poiché la descrizione poteva non appartenere all’autore dell’incendio, ma a qualcuno che passava di lì per caso. Una svolta alle indagini pare averla data l’episodio di Capriolo. Mercoledì alle 14,30, nemmeno ventiquattr’ore dopo il rogo di Comenduno, un giovane è entrato nella chiesa parrocchiale di Capriolo pronunciando frasi sconnesse e cominciando a danneggiare arredi e paramenti sacri. Una collaboratrice del parroco ha cercato di fermare il giovane e ha poi chiesto aiuto. Alcuni muratori che lavoravano nella zona sono riusciti a bloccare il giovane, un ventisettenne in cura dal 2000 al servizio psichiatrico.

I militari di Clusone, appreso dell’episodio, hanno confrontato l’identikit con la foto del giovane. L’età era compatibile e c’era qualche tratto somatico che coincideva. In più la fascia oraria - le prime ore del pomeriggio per entrambi i raid - era simile. Diverso invece il modo di operare. Poi, però i carabinieri della Compagnia di Clusone hanno evidentemente raccolto altri elementi e sono così giunti alla conclusione che il giovane di Pedrengo potrebbe essere anche l’autore del rogo nella sacrestia di Comenduno. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Carmen Pugliese, si sarebbe così chiusa in un paio di giorni.

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(18/02/2005)

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