Rondò Monterosso: i disagi
Tempi di demolizione più lunghi

Si allungano i tempi (ma anche i disagi) al rondò di Monterosso. Il ponte - danneggiato lo scorso 7 febbraio da un mezzo della Pfc di Cologno al Serio che trasportava un escavatore - non verrà abbattuto domani come ipotizzato inizialmente.

Si allungano i tempi (ma anche i disagi) al rondò di Monterosso. Il ponte - danneggiato lo scorso 7 febbraio da un mezzo della Pfc di Cologno al Serio che trasportava un escavatore - non verrà abbattuto domani come ipotizzato inizialmente.

L’impresa, che si era detta disposta a provvedere alla sistemazione della struttura direttamente, mercoledì (giorno in cui l’ingiunzione del Comune imponeva di rispondere in maniera definitiva) ha fatto sapere di aver cambiato idea.

«Pensavamo di poter riaprire la circonvallazione la prossima settimana - allarga le braccia l’assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli -, mentre questo inconveniente di fatto allunga i tempi: dovrà infatti provvedere il Comune e questo impone la predisposizione di un progetto e quindi il relativo iter per l’assegnazione dei lavori. Speriamo di provvedervi entro la metà di marzo ripristinando entro la stessa data la viabilità».

A pesare, sul dietrofront dell’impresa, molto probabilmente l’entità dell’investimento: se per l’abbattimento dell’infrastruttura servono infatti 80 mila euro, il costo complessivo della sua ricostruzione si aggira sul mezzo milione di euro. Anche tecnicamente non si tratta di un intervento semplice. Non ci sono alternative alla demolizione e ricostruzione, perché la struttura di cemento armato è andata irrimediabilmente danneggiata.

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