S’abbuffano di pesce: «Non è buono»
E se ne vanno pagando 8 euro su 40

Hanno mangiato e bevuto in abbondanza, ma hanno pagato 8 euro a testa invece di 40.

È capitato domenica a pranzo in un ristorante di Dalmine, dove i titolari hanno servito un pasto a base di pesce a un gruppo di 18 nomadi che, giunti a metà del pranzo, hanno lasciato in fretta e furia il locale pagando solo una piccola parte di quanto dovuto.

«Venerdì – raccontano i titolari– abbiamo ricevuto un’ importante prenotazione: si è presentato un uomo distinto che ha concordato con noi un pranzo completo a base di pesce per 18 persone. Il prezzo si aggirava intorno ai 40 euro a testa, lui ha accettato: non abbiamo avuto alcun sospetto per quella che, a posteriori, sembra una truffa studiata per filo e per segno».

Mentre mangiavano i primi piatti – spiegano i titolari - alcuni uomini hanno cominciato a dire che il pesce non era buono, che non erano soddisfatti e che non intendevano pagare. Ne è nata una discussione e i titolari hanno subito capito che la situazione si stava mettendo male: hanno avvertito i carabinieri, ma il gruppo in un batter d’occhio si è alzato da tavola e si è dileguato.

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