Saldi colabrodo, allarme Confcommercio
Vademecum Adiconsum anti-raggiro

Confcommercio lancia nuovamente l’allarme: i saldi non inizieranno il 3 gennaio come segnalato dalla Regione Lombardia. Già e-mail e sms segnalano promozioni in tantissimi negozi. E liberalizzarli? Cosa ne pensate?

«Sono la gran parte dei commercianti, e non solo i consumatori, a richiedere di anticipare significativamente le date dei saldi - dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum –. Ormai da circa un mese piovono sms ed e-mail di commercianti che hanno abbondantemente anticipato le date previste dalla legge per i propri clienti».

Nulla può fare Confcommercio per arrestare l’emorragia iniziata settimane fa con sms e mail che anticipavano i saldi. Da qui un appello: liberalizziamo i saldi, richiesta non solo dei consumatori, ma della stragrande maggioranza dei commercianti.

Adiconsum ha elaborato quindi un vademecum che aiuta i consumatori a non cadere vittime di tranelli durante lo shopping scontato consigliando di:

- verificare che sull’oggetto in saldo ci sia sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

- diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo;

- sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;

- fare attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

- confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

- controllare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;

- diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;

- nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;

- chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello;

- conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;

- qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum (indirizzi su adiconsum.it) e al gruppo Facebook «Sos Saldi».

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